Ciauca di Monte Moleta (1913La)

Descrizione e dettagli esplorativi

L’ingresso della Ciauca di Monte Moleta (1913La), ampio ed assolutamente evidente, si trova sulla destra orografica e subito sopra la strada sterrata che dal paese di Maranola sale fino a Fontana di Canale, su un lato di un leggero avvallamento che scende dalla cima tondeggiante del piccolo rilievo. Per queste sue caratteristiche era quindi pressoché impossibile che passasse inosservato, prima a pastori ed escursionisti, poi agli speleologi.

Alcuni soci del GGCR furono incuriositi dalla violenta quantità d’aria della cavità, nonostante alcune notizie di ricerche precedenti condotte dal gruppo speleologico locale Tri.Ma. descrivessero la grotta come inesorabilmente chiusa su frana. La riesplorazione della prima verticale da 22m confermò quanto detto precedentemente ma la scoperta di un piccolo buco con aria posto su una cengia a metà pozzo ridestò l’interesse. La disostruzione del passaggio ha permesso di guadagnare la cima di fuso parallelo di 16m la cui discesa conduce in ambienti straordinariamente franosi, da questo punto un delicato e non semplice passaggio in frana rappresenta l’unica via per la prosecuzione.

Segue un P.11 e un seguente P.27 (Jo Cane Pazziglio’), di dimensioni più consistenti alla cui base, dopo un passaggio stretto si entra in una grande frattura lunga ben 40m. Questa ultimo ambiente, la cui genesi è sicuramente ed esclusivamente di origine tettonica, risulta essere molto articolato e conduce, senza alcuna possibilità di sviluppi ulteriori, all’attuale fondo posto a -101m. Un ulteriore fronte è stato sondato a -55m, dove un buco, oltre un terrazzo, ha lasciato sperare in un nuovo fuso parallelo o in un bypass ma anche in questo caso la prosecuzione si esaurisce con un passaggio decisamente impraticabile dopo pochi metri.